SESSO È POTERE
2022
in collaborazione con
INDICE
Sesso è potere
Dati e Mappe
Andrea Borruso, Davide Del Monte, Paola Chiara Masuzzo e Guenter Richter
Comunicato Stampa e dossier in pdf
Novembre 2022
Il dossier contiene alcune mappe interattive, quindi suggeriamo di consultarlo da desktop o di scaricare il .pdf con tutti i contenuti, che si trova alla fine.
SESSO È POTERE
Paola Chiara Masuzzo
INTRODUZIONE
Davide Del Monte
L’elezione della prima donna a capo del Governo ha riportato in auge il tema dello squilibrio di potere fra i sessi: in molte e in molti si sono chiesti se la vittoria di Giorgia Meloni non rappresenti anche, in qualche modo, una vittoria delle donne in una società a fortissima impronta maschile.
Giorgia Meloni è infatti la prima donna in grado di interrompere il flusso di uomini che si sono succeduti sulla poltrona della presidenza del consiglio dei ministri, a partire da Alcide De Gasperi nel 1946.
Infatti, come sottolinea
Monica Lanfranco su MicroMega “potere e denaro (...) sono naturalmente connessi con gli uomini, ma se è una donna a maneggiarli scattano mille campanelli d’allarme sulla sua legittimità, capacità, onestà, rispettabilità”.
Più che campanelli d’allarme, questa volta sono scattate delle frettolose fanfare per salutare la prima donna Presidente del Consiglio, eppure, come vedremo, la realtà dei fatti e l’analisi dei “freddi” numeri ci dicono che c’è ben poco da festeggiare.
Lasciando da parte le questioni sulla declinazione dei sostantivi da utilizzare, che in ogni caso fotografa una situazione che di equilibrato ha ben poco, la questione sulla scarsità, per non dire assenza, di donne in ruoli di potere rimane ancora più che aperta.
Come si può constatare scorrendo i dati riportati di seguito, le donne sono quasi del tutto assenti dal governo dell’economia, dell’informazione e dell’amministrazione locale.
La questione che ci sta a cuore, vale la pena ripeterlo, non è se le donne siano meglio o peggio degli uomini a comandare, ma quali siano le opportunità per le une e per gli altri di arrivare a dei ruoli di comando.
Il tema del nostro dossier è il potere. Ci interessa capire chi lo detiene e chi è in grado di esercitarlo, non il come viene esercitato.
Così come l’anno scorso, la risposta è molto semplice: il potere è in mano agli uomini, e poco importa se a capo del Governo oggi c’è una donna.
DATI E MAPPE
Andrea Borruso, Davide Del Monte, Paola Chiara Masuzzo, e Guenter Richter
Nel dossier dell'anno scorso abbiamo analizzato le prime 20 aziende italiane per capitalizzazione quotate in borsa, scoprendo che in nessun caso vi era una donna a ricoprire il ruolo di amministratrice delegata.
Quest'anno abbiamo deciso di ampliare l'analisi prendendo in esame le 100 maggiori aziende per capitalizzazione quotate alla borsa di Milano, cercando sui loro siti internet le informazioni sull'attuale amministratore o amministratrice delegata.
Abbiamo appurato che gli uomini che ricoprono tale posizione di vertice sono
95 SU 100
Le donne che ricoprono una carica apicale in una delle 100 maggiori aziende italiane sono dunque solo 5.
Per trovare una donna amministratrice delegata bisogna scorrere l'elenco delle società quotate ben oltre la ventesima posizione, la prima azienda di questo elenco ad aver nominato una donna al suo vertice è infatti Reply, che occupa il 31° posto nella graduatoria di Piazza Affari, e che ha come amministratrice delegata Tatiana Rizzante.
Le sole altre 4 donne che figurano nella nostra classifica sono Veronica Buzzi (Buzzi Unicem, 41°), Laura Zanetti (Italmobiliare, 73°), Monica Mondardini (Cir, 97°) e Valentina Volta (Datalogic, 100°).
Come già fatto l'anno scorso, abbiamo deciso di analizzare anche le società controllate o partecipate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per valutare quanto l'equità di genere venga tenuta in considerazione.
Nel 2021 avevamo preso in esame 30 società, scoprendo che solamente in 2 casi il CEO era donna: Marina Natale di Amco spa e Giovanna Della Posta di Invimit Sgr.
Quest'anno abbiamo analizzato tutte le 35 aziende del MEF, di cui 6 società quotate, 6 società con strumenti finanziari quotati e 23 società non quotate.
Analizzando la sezione "governance" dei siti internet delle singole aziende è stato possibile appurare chi siede al vertice del Consiglio d'amministrazione con il ruolo di amministratore o amministratrice, per 34 delle 35 aziende: per quanto riguarda Equitalia Giustizia spa non è stato possibile risalire alla persona che riviste il ruolo direttivo apicale.
Delle 34 società controllate o partecipate dal MEF, gli uomini che ricoprono il ruolo di amministratore delegato sono
28 SU 34
Delle 6 donne amministratrici delegate, nessuna siede sulla poltrona più importante di una delle sei società quotate (Eni, Enel, Leonardo, MPS, Poste italiane), 2 sono amministratrici di società con strumenti finanziari quotati (Marina Natale di Amco spa e Alessandra Ricci di Sace spa), mentre 4 sono amministratrici di società non quotate (Angela Maria Cossellu di Eur spa, Giovanna Della Posta di Invimit sgr, Francesca Reich dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spa e Fiamma Spena di Sogin).
SOCIETÀ | NOME | COGNOME |
---|---|---|
Banca Monte Paschi di Siena S.p.A.(64,23%) | LUIGI | LOVAGLIO |
Enav spa (53,28%) | PAOLO | SIMIONI |
Enel spa (23,59%) | FRANCESCO | STARACE |
Eni spa (4,34%) [Cassa depositi e prestiti spa detiene una partecipazione del 25,76% ] | CLAUDIO | DESCALZI |
Leonardo spa (30,20%) | ALESSANDRO | PROFUMO |
Poste italiane spa (29,26%) [Cassa depositi e prestiti spa detiene una partecipazione del 35% ] | MATTEO | DEL FANTE |
Amco spa - Asset management company spa (100%) | MARINA | NATALE |
Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’impresa spa (Invitalia) (100%) | BERNARDO | MATTARELLA |
Cdp - Cassa depositi e prestiti spa (82,77%) | DARIO | SCANNAPIECO |
Fs - Ferrovie dello Stato Italiane spa. (100%) | LUIGI | FERRARIS |
Rai - Radio televisione italiana spa (99,56%) | CARLO | FUORTES |
Sace spa (100%) | ALESSANDRA | RICCI |
ANPAL Servizi s.p.a. (100%) | MAURO | TRINGALI |
Arexpo spa (39,28%) | IGOR | DE BIASIO |
Consap - Concessionaria servizi assicurativi pubblici spa (100%) | VINCENZO | SANASI D'ARPE |
Consip spa. (100%) | CRISTIANO | CANNARSA |
Equitalia giustizia spa(100%) | ||
Eur spa. (90%) | ANGELA MARIA | COSSELLU |
Giubileo 2025 (100%) | MARCO | SANGIORGIO |
Gse - Gestore dei servizi energetici spa (100%) | ROBERTO | MONETA |
Infrastrutture Milano Cortina 2020 - 2026 spa (35%) | LUGIVALERIO | SANT'ANDREA |
Invimit Sgr - Investimenti immobiliari italiani società di gestione del risparmio spa (100%) | GIOVANNA | DELLA POSTA |
Ipzs - Istituto poligrafico e zecca dello Stato spa. (100%) | FRANCESCA | REICH |
Italia Trasporto Aereo S.p.A (100%). | FABIO | LAZZERINI |
Cinecittà S.p.A. (100%) | NICOLA | BORRELLI |
Mefop - Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione spa (57,7%) | LUIGI | BALLANTI |
Pago PA S.p.A. (100%) | GIUSEPPE | VIRGONE |
Ram – Rete autostrade mediterranee spa (100%) | ZENO | D'AGOSTINO |
Sogei - Società generale di informatica spa (100%) | PASQUALINI | CASTALDI |
Se il potere economico è saldamente in mano agli uomini, lo stesso si può dire del potere mediatico.
In questa nuova edizione di Sesso è Potere abbiamo preso in esame i 27 quotidiani nazionali con una tiratura media certificata superiore alle 30 mila copie, andando a vedere chi ricopre il ruolo di direttore o direttrice.
Con poca sorpresa abbiamo potuto appurare che il ruolo di direttore è affidato ad un uomo nel
81,5%
dei casi.
Solo 5 quotidiani sono diretti da donne, e per giunta in tre casi (Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, tutti appartenenti al gruppo QN) la direttrice è la medesima Agnese Pini.
Le altre due direttrici di un quotidiano sono Norma Rangeri del Manifesto e Nunzia Vallini del Giornale di Brescia.
Le 22 restanti testate quotidiane sono tutte dirette da uomini.
Testata | tiratura media | nome | cognome |
---|---|---|---|
CORRIERE DELLA SERA | 265.432 | Luciano | Fontana |
REPUBBLICA (LA) | 210.427 | Maurizio | Molinari |
STAMPA (LA) | 153.302 | Massimo | Giannini |
AVVENIRE | 119.934 | Marco | Tarquinio |
QN-Il Resto del Carlino | 107.820 | Agnese | Pini |
SOLE 24 ORE (IL) | 93.909 | Fabio | Tamburini |
MESSAGGERO (IL) | 94.701 | Massimo | Martinelli |
GIORNALE (IL) | 98.384 | Augusto | Minzolini |
LIBERO | 73.735 | Alessandro | Sallusti |
FATTO QUOTIDIANO (IL) | 72.516 | Marco | Travaglio |
QN-La Nazione | 76.243 | Agnese | Pini |
VERITA'(LA) | 66.447 | Maurizio | Belpietro |
GAZZETTINO (IL) | 54.344 | Roberto | Papetti |
MESSAGGERO VENETO | 40.928 | Paolo | Mosanghini |
QN-Il Giorno | 44.553 | Agnese | Pini |
SECOLO XIX (IL) | 44.397 | Luca | Ubaldeschi |
TIRRENO (IL) | 39.568 | Luciano | Tancredi |
MANIFESTO (IL) | 36.730 | Norma | Rangeri |
DOLOMITEN | 38.580 | Toni | Ebner |
ECO DI BERGAMO (L') | 35.547 | Alberto | Ceresoli |
GAZZETTA DI PARMA | 31.627 | Claudio | Rinaldi |
MATTINO (IL) | 36.244 | Francesco | De Core |
UNIONE SARDA (L') | 36.228 | Emanuele | Dessì |
NUOVA SARDEGNA (LA) | 30.546 | Antonio | Rosa |
ARENA (L') | 33.061 | Massimo | Mamoli |
GIORNALE DI VICENZA (IL) | 30.156 | Marino | Smiderle |
GIORNALE DI BRESCIA | 30.025 | Nunzia | Vallini |
Lo squilibrio di genere nella direzione dei maggiori quotidiani italiani è ancora più evidente se si calcola il dato relativo alle tirature medie aggregate: le 5 testate dirette da donne raggiungono una tiratura di appena 295.371 copie, mentre i 22 quotidiani diretti da uomini arrivano a più di un milione e 700 mila copie.
La situazione dei maggiori telegiornali nazionali è di poco migliore di quella dei quotidiani: in questo caso troviamo 2 donne su 10 posti disponibili, di cui uno - quello del TG2, il cui ex direttore Gennaro Sangiuliano è ora Ministro della Cultura - è al momento vacante.
Le uniche 2 direttrici di un TG nazionale sono Monica Maggioni e Simona Sala rispettivamente al TG1 e al TG3.
Come già l'anno scorso, anche nel 2022 abbiamo scaricato e analizzato il database "Anagrafe degli amministratori locali e regionali" pubblicato dal Ministero degli interni, da cui è possibile ricostruire un quadro abbastanza preciso di chi governa e amministra le nostre città.
Il dataset è purtroppo, e inspiegabilmente, lacunoso: mancano diversi comuni, anche importanti, tra cui spicca quello di Genova. Il dataset (e di conseguenza la presente analisi) riporta informazioni su 7736 comuni, su un totale in Italia di 7904.
Maggiori informazioni sulle criticità del dataset "Anagrafe degli amministratori locali e regionali" e una serie di raccomandazioni per migliorarne la qualità e quindi l'usabilità da parte della cittadinanza sono riportate nelle "Note al dataset" pubblicate da onData in parallelo a questo dossier.
Vi invitiamo a leggere e condividere anche questo documento più tecnico, perché difficilmente riusciremo a creare una società più giusta ed equa, se nemmeno abbiamo i dati per poterla studiare approfonditamente.
In ogni caso, di seguito trovate le informazioni più interessanti che abbiamo potuto ricavare dall'analisi dell'Anagrafe degli amministratori.
Il dato generale sul totale degli eletti e delle elette, per quanto come spiegato incompleto, è già di per sé interessante: su 121.231 cittadini e cittadine che ricoprono un ruolo elettivo a livello comunale o regionale, gli uomini sono 80.240 e rappresentano quindi il
66,19%
del totale, a fronte delle 40.991 donne elette, pari al 33,81%.
Aggregando eletti ed elette a livello provinciale, si evince che le province in cui il dato è peggiore sono rispettivamente:
Se allarghiamo lo sguardo a livello regionale, le Regioni che presentano il maggior gap tra uomini e donne elette sono:
Il dato più sconfortante è però quello relativo alle massime cariche elettive a livello comunale: nei 7.452 comuni censiti sul portale del Ministero degli Interni per cui è disponibile questa informazione, gli uomini eletti sono 6.331, contro le sole 1.121 donne.
La carica di sindaco è quindi ricoperta da uomini nell'
84,96%
dei casi, contro il misero 15,04% delle donne.
Come già nel 2021, anche quest'anno siamo andati a controllare il numero di donne che ricoprono il ruolo di sindaca in uno dei venti comuni capoluogo di regione.
L'unica sindaca è Valeria Mancinelli ad Ancona, tutti gli altri 19 capoluoghi di regione sono guidati da uomini.
La stessa identica situazione è riscontrabile per ciò che riguarda la presidenza delle venti regioni italiane, con una sola donna al vertice della giunta, Donatella Tesei in Umbria.
Nelle altre 19 regioni italiane i presidenti sono tutti uomini.
"Autorità" è un sostantivo femminile, ma attributo quasi esclusivamente maschile, soprattutto quando la "A" è maiuscola e definisce un'organizzazione indipendente dello stato, quelle che in inglese vengono chiamate per l'appunto "authority".
Abbiamo controllato chi siede sulla poltrona più importante dei 19 enti, censiti da Openpolis, che svolgono funzioni in tutto o in parte assimilabili a quelle di autorità indipendenti.
Non ci stupisce constatare come anche in questo caso la prevalenza di uomini al comando sia quasi assoluta:
17 su 19
Delle due posizioni apicali detenute da donne, una, manco a dirlo, è quella dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.
Perché la cura dei bambini deve essere a carico delle donne, anche a livello di autorità indipendente.
La seconda donna a capo di un'autorità indipendente è Lilia Cavallari, presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), organismo indipendente costituito nel 2014 con il compito di svolgere analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo e di valutare il rispetto delle regole di bilancio nazionali ed europee.
Autorità | NOME | COGNOME |
---|---|---|
Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca | Antonio Felice | Uricchio |
Agenzia nazionale per la rappresentanza negoziale nella pubblica amministrazione | Antonio | Naddeo |
Agenzia nazionale per la sicurezza del volo | Bruno | Franchi |
Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie | Domenico | De Bartolomeo |
Autorità di regolazione dei trasporti | Nicola | Zaccheo |
Autorità di regolazione per energia reti e ambiente | Stefano | Basseghini |
Autorità garante della concorrenza e del mercato | Roberto | Rustichelli |
Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza | Carla | Garlatti |
Autorità nazionale anticorruzione | Giuseppe | Busia |
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni | Giacomo | Lasorella |
Banca d'Italia | Ignazio | Visco |
Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali | Giuseppe | Santoro-Passarelli |
Commissione di vigilanza sui fondi pensione | Mario | Padula |
Commissione nazionale per le società e la Borsa | Paolo | Savona |
Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale | Mauro | Palma |
Garante per la protezione dei dati personali | Pasquale | Stanzione |
Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni | Luigi Federico | Signorini |
Ufficio parlamentare di bilancio | Lilia | Cavallari |
La pubblicazione del dossier "Sesso è Potere - 2022" è stata possibile grazie al finanziamento di Lush Charity Pot